martedì 26 febbraio 2013

Top 20 - 22/02/2013

Neve ed elezioni hanno forse contribuito a smorzare la voglia di andare al cinema. Fatto è che anche questo weekend al cinema ha totalizzato risultati piuttosto scarsi.

Unico a incassare cifre sostanziose è Il principe abusivo di Alessandro Siani, il che la dice lunga sui gusti dei connazionali. Io ho preferito dedicarmi all'Anna Karenina di Joe Wright (che è al secondo posto, ma con un distacco abissale) e ne sono soddisfatto.

Terzo e quarto posto per Gangster squad e Gambit, entrambi con un cast interessante, ma entrambi non mi convincono. Dovendo scegliere forse preferirei il secondo.

Più giù c'è Die hard - Un buon giorno per morire, in caduta libera, forse a segnare l'epilogo di una serie che non ha più nulla da dire. E poi il Pinocchio di Enzo D'Alò, che mi viene da pensare sia stato fatto uscire in un periodo poco adatto.

Beautiful creatures, settimo, non so cosa sia. A prima vista potrebbe essere interessante, magari approfondisco.

lunedì 18 febbraio 2013

Top 20 - 15/02/2013

Il principe abusivo domina la classifica di questo weekend, con un incasso milionario che non lascia spazio a repliche. Più consolante il fatto che l'ennesimo Die hard stia sotto il milione (meno che lo faccia dal secondo posto).

Continuo a non sentirmi attratto dal catastrofismo di The impossible, anche se ne sento parlare bene. Mi consolo vedendo che il buon Zero dark thirty della Bigelow regge al quarto posto.

Noi siamo infinito meriterebbe più del quinto posto, ma immagino sia uno di quei film che crescono col tempo. Warm bodies di Levine, invece, mi sembra giusto per la sesta posizione.

Meglio avrei sperato per Viva la libertà di Roberto Andò, fiacca nuova entrata al nono posto, ma forse ha patito l'uscita in concomitanza con le elezioni. Mi stupisce che Promised land di Gus Van Sant con Matt Damon sia ancora più basso, quattordicesimo, probabile che l'impegno non paghi, soprattutto di questi tempi.

Non è riuscito ad arrivare al weekend Blue valentine.

mercoledì 13 febbraio 2013

I titoli di testa di Babbo bastardo

Babbo bastardo è un film natalizio decisamente diverso dal solito. L'unico aspetto in linea con il genere è la colonna sonora, più o meno la solita mistura di canzoni natalizie e brani estratti dal repertorio classico che però assumono un senso completamente diverso in questo contesto.

Vedasi già subito i titoli di testa:

Si tratta del Notturno numero 9 opera 2 di Frederic Chopin, qui nell'esecuzione della pianista turca Idil Biret.

Un brano per pianoforte molto noto e molto eseguito, solitamente associato ad atmosfere più sognanti, nobili, distaccate. Qui invece viene utilizzato per commentare il demoralizzante bilancio della propria vita che fa il protagonista (Billy Bob Thornton), solo, nella sua tenuta da lavoro (Babbo natale), in un pub, mentre si ubricaca contornato da gente festosa che non lo degna di uno sguardo. E per completare il contrasto, la sequenza finisce con Babbo natale che vomita.

martedì 12 febbraio 2013

Top 20 - 08/02/2013

Come si suol dire, a volte essi ritornano. E infatti questo weekend al cinema sono tornati in vetta i vampiri. Non sono più quelli di Twilight, e penso che buona parte degli spettatori avranno staccato il biglietto pensando di vedere qualcosa di diverso. La regia, infatti, e di Jonathan Levine, quello di Fa la cosa sbagliata e di 50 e 50, personaggio che non disprezza il tentativo di battere cassa, ma che lo fa con garbo, promuovendo comunque idee interessanti. Non a sufficienza per farmi vedere un film sui vampiri al cinema, ma abbastanza da non farmi dispiacere per il risultato che ha ottenuto.

In realtà si è trattato di un finesettimana fiacco, e i tre inseguitori (The impossible, Lincoln, Django) hanno incassato poco meno.

Segue un terzetto di new entry a partire dal quinto posto, occupato Broken city di Allen Hughes, un hard boiled (fuori tempo massimo) con un cast interessante (Mark Wahlberg, Russell Crowe, Catherine Zeta-Jones). Anche questo non supera il livello minimo di interesse per spingermi in sala. Ci ripenserò all'uscita del DVD.

Sesto Studio illegale, con Fabio Volo, personaggio su cui non ho nulla da dire e nessun interesse.

Settimo Zero dark thirty della Kathryn Bigelow, che è stata la mia scelta. Piaciuto abbastanza, anche se ho trovato un po' pilatesca (ma a suo modo comprensibile) la scelta di non prendere posizione sugli accadimenti narrati.

lunedì 4 febbraio 2013

Top 20 - 01/02/2013

Nel primo finesettimana di febbraio, lottano testa a testa per il primato il Lincoln di Spielberg e il Django di Tarantino anche se, se guardiamo il totale già incassato, Django sta doppiando il suo presidente.

New entry al terzo posto The impossibile di Juan Antonio Bayona. Ne sento parlare bene, ma i film catastrofisti con famigliola che combatte contro lo tzunami non è che mi interessino un granché.

Flight di Zemeckis con Denzel Washington pilota con problemi di alcolismo regge bene al quarto, un gradino sopra a Looper di Rian Johnson, che ho visto, non è malaccio, a patto di sapere cosa si sta andando a guardare. Segue Les Misérables, che per essere un musical, genere non particolarmente amato dalle nostre parti, non è che sia partito poi malissimo.

Tornatore regge all'ottavo posto, stracciando Muccino (ora al quindicesimo) nel confronto che ha animato le precedenti settimane.

Piuttosto deludente la partenza del ritorno di Schwarzenegger, The last stand, spero abbastanza deludente da convincerlo ad andarsene in pensione.

Spiccioli per gli altri.