martedì 11 febbraio 2014

Weekend 07/02/2014

Belle & Sebastien questo weekend fa il colpaccio e, grazie al passaparola, riesce a conquistare la prima piazza. Anch'io ne ho sentito parlar bene, e una mezza tentazione di vederlo mi era pure venuta. Ho puntato invece su A proposito di Davis (sesto) e All is lost (quindicesimo).

Ma la più alta new entry è un'altra, Smetto quando voglio (quarto), un altro film che era tra le mie possibili visioni. Ma bisogna fare delle scelte. Del resto anche il remake/reboot di Robocop (quinto) aveva un certo interesse.

sabato 8 febbraio 2014

Colonna sonora di Caos calmo

Charles Berling ha una parte minore in 20 anni di meno (è il padre del protagonista). Una parte ancor più piccola la aveva in Caos Calmo (era Boesson, a capo dello schieramento europeo, contrapposto a quello americano, che si stanno per fondere in un unico conglomerato).

La circostanza mi ha fatto venire in mente la canzone che Ivano Fossati ha scritto espressamente per Caos calmo, e che viene usata sui titoli di coda, L'amore trasparente. Qui in una bella versione dal vivo:

Ma è difficile fermarsi qui, tutta la colonna sonora del film, firmata da Paolo Buonvino, è molto piacevole e segue bene lo svolgimento dell'azione sulla pellicola. Non so quanto sensatamente, ma in alcuni punti mi ha fatto pensare ad atmosfere alla Ryuichi Sakamoto. Giustamente premiata col David e il Nastro d'argento come miglior colonna sonora del 2008.

Stessa doppietta (David e Nastro d'argento) anche per L'amore trasparente di Fossati, come miglior canzone originale. Altrettanto meritata.

Ci sono poi tre canzoni-ospiti di tutto rispetto:
Pyramid song dei Radiohead, da Amnesiac (2001)
Cigarettes and chocolate milk di Rufus Wainwright, da Poses (2001)
Your ex-lover is dead degli Stars, da Set yourself on fire (2004)

Il video della canzone degli Stars ricorda molto, anche se credo si tratti di una di quelle bizzarre casualità che di tanto in tanto succedono, una delle scene più memorabili di Se mi lasci ti cancello, meglio noto col suo titolo originale, Ethernal sunshine of the spotless mind. Tanto che KitKatTornado, su youtube ha pensato di rimontare spezzoni del film per creare un mix, che mi pare ben riuscito, tra film e canzone:

lunedì 3 febbraio 2014

Weekend 31/01/2014

E' ora di recitare il mea culpa, ho dato il mio piccolo aiuto a far sì che in questo finesettimana al top della classifica restasse quella palla noiosa che risponde al nome di The wolf of Wall Street. Si consideri però che ho già parzialmente espiato essendomi sorbito tutte le tre ore di proiezione senza protestare. E non venga l'immaginario lettore di questo post a dirmi che è piaciuto a tutti, questi argomenti quantitativi, almeno con me, lasciano il tempo che trovano.

Meglio avrei fatto ad andare a vedermi la più alta nuova entrata (terzo posto), Belle & Sebastien, storia dell'amicizia tra un bimbo e un bel cagnone, in tempi e luoghi piuttosto duri. Ma poteva andarmi anche peggio, Hercules - La leggenda ha inizio (quinto), o Dragon Ball Z - La battaglia degli Dei (sesto).

Non sono sicuro di cosa pensare de La gente che sta bene (settimo) che può contare su un bel cast e una storia che sembra intrigante, mentre quel che ho letto mi porta ad evitare I segreti di Osage County (ottavo) nonostante il cast favoloso.

Un gran bene si dice di Dallas Buyers Club (nono), ma non mi sento particolarmente in sincronia con la storia, almeno al momento.

sabato 1 febbraio 2014

Weekend 24/01/2014

Affaccendato in altre faccende, quasi mi dimenticavo di scrivere due righe sul passato weekend cinematografico. Rimedio quando ormai il tempo è scaduto.

Come atteso, il gran botto l'ha fatto The wolf of Wall Street, nuovo ingresso al numero uno con gran distacco. Martin Scorsese dirige il film voluto e interpretato da Di Caprio. Meno atteso (credo) il secondo posto di Paolo Genovese con Tutta colpa di Freud, ennesima commedia italiana che mi pare di capire miri al bersaglio grosso, sfiorando il centro, peraltro. Decisamente sorprendente il terzo posto di A spasso con i dinosauri, una animazione che mi pare evitabile.

Primo tra le conferme dalla settimana precedente Il capitale umano di Paolo Virzì.

Più sotto un paio di altre nuove entrate che non mi sembrano entusiasmanti, I, Frankenstein (settimo) e Last Vegas (ottavo).