Anche questo weekend è Il principe abusivo di Siani a dominare la classifica. Inutile discutere, se gli italiani vogliono questo, è quello che avranno.
Dato il contesto, la partenza al secondo posto del nuovo film di Gabriele Salvatores, Educazione siberiana, va vista in una certa luce positiva. Se ho capito bene la strategia commerciale, avranno modo di rifarsi all'estero. O almeno spero.
Al terzo posto Upside down, un fantasy dagli effetti speciali divertenti ma con una bassa coerenza interna. Non orribile, ma forse più adatto ad una visione casalinga, magari televisiva.
Tralascio di dire alcunché su Non aprite quella porta 3D, quarto, e gioisco sobriamente per la tenuta al quinto dell'Anna Karenina di John Wright. Avrebbe meritato di più, ma poteva andare peggio.
Tutti contro tutti di Ravello, al sesto, non so bene cosa sia. Dal poco che ho letto non ho trovato stimolo per approfondire. L'Oscar fa risalire al settimo Argo, che non aveva combinato molto (sorprendendomi) alla prima uscita. Il rimbalzo per Vita di Pi è molto più modesto (è sedicesimo), ma ha già fatto abbastanza in prima instanza.
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