Essendo affaccendato in altre faccende, nemmeno questo weekend sono andato al cinema. Non che mi sia perso cose eccellenti, a quel che vedo.
Primeggia Oblivion, film di fantascienza che minaccia sbadigli già dal titolo. Pare che si tratti di un gigantesco spreco di budget (nel cast Tom Cruise e Morgan Freeman) e di creatività (regia di Joseph Kosinski), con una sceneggiatura che può essere spunto per una gara a chi riconosce più prestiti.
Regge al secondo posto Bianca come il latte, rossa come il sangue, film di cui non sono riuscito a leggere recensioni positive, semmai rimandi al libro, che dovrebbe essere meglio.
Altra new entry al terzo, Ci vediamo domani, commedia di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano. Ammetto di non conoscere né uno né l'altro. Sembra essere un prodotto accettabile, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Quarto Come un tuono di Derek Cianfrance, con l'abbinata Ryan Gosling e Bradley Cooper. Tutti e tre mi paiono degni di interesse. Ecco, questo film lo vedrei volentieri. Come del resto vedrei anche I Croods, che veleggaino al sesto.
Molto fiacco l'ingresso de L'ipnotista di Lasse Hallström (nono), che pure meriterebbe un pensierino. Come pure sono forse eccessivamente strapazzati (o meglio, ignorati) Il volto di un'altra di Pappi Corsicato (sedicesimo) e La città ideale di e con Luigi Lo Cascio.
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