La classifica di questo weekend presenta in testa uno scontro tra due diversi modi che i registi italiani possono scegliere per fare un film che esca dai confini nazionali.
Al primo posto c'è Quello che so sull'amore, parata di stelle USA che però non riescono a tenere a galla una sceneggiatura (Robbie Fox) ben poco interessante. Gabriele Muccino dirige, ma forse avrebbe fatto meglio a dire di no alla produzione.
Tiene il secondo posto La migliore offerta, dove Giuseppe Tornatore scrive e dirige un film meno ambizioso ma (mi pare) costruito produttivamente con maggior oculatezza.
Interessante anche il progetto che entra al terzo posto, Cloud Atlas, un'idea di Tom Tykwer a cui si sono associati i Wachowski. La durata esagerata, e i meccanismi produttivi innovativi mi fanno temere per il risultato artistico, ma l'idea di base mi pare meriti attenzione.
Premio per il più bizzarro titolo italiano per A royal weekend (nuova entrata al 12 posto) che in originale fa Hyde Park on Hudson. Buon cast, ma pare che Roger Michell manchi (ancora) il centro.
Il curioso film di Susanna Nicchiarelli, nonostante il cast che include Margherita Buy e Sergio Rubini, parte molto sottotono (17 posto).
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